Movie Flash: Da "Il Signore degli Anelli" all'Hobbit.

SLIDE-SHOW: le più belle immagini di Ian McKellen

L’opera di J.R.R. Tolkien continua a sedurre ed incantare e dopo la trilogia de "Il Signore degli Anelli" si pensa ad un altro dei capolavori dello scrittore e filologo inglese.
Si tratta de "L'Hobbit" che la New Line Cinema vorrebbe mettere al più presto in produzione affidandone la regia al re degli oscar di quest’anno: Peter Jackson.
Senza rifiutare la proposta, il regista neo-zelandese ha però tenuto a precisare che a causa dei suoi impegni legati al progetto di "King Kong", non sarà disponibile prima del 2006.
La questione è quindi davvero spinosa poichè la produzione vorrebbe far uscire il film entro il 2008, anno del 70mo anniversario della prima pubblicazione del romanzo tolkeniano.
Ad ogni modo si parla già dell’eventualità che tre attori della trilogia dell’Anello partecipino al nuovo progetto: Ian McKellen (Gandalf), Andy Serkis (Gollum) e Ian Holm (Bilbo Baggins). Quasi confermato anche il gruppo degli sceneggiatori della trilogia.
"L’Hobbit" di Tolkien, pubblicato per la prima volta nel 1938 fu il vero ispiratore del Signore degli Anelli: il professore infatti fu spinto a scrivere "Il Signore degli Anelli" dai suoi stessi fan che infervorati dai personaggi di quel mondo fantastico tanto vicino alla realtà, volevano leggerne ancora.
di Valeria Chiari
(11 marzo 2004)

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Movie Flash: Peter Jackson rinuncia agli Hobbit.

Sebbene si sia da poco conclusa la post-produzione del remake di "King Kong", Peter Jackson non resta con le mani in mano, e rischiando di deludere i fan de "Il Signore degli Anelli", in trepidante attesa dopo l’annuncio del progetto di adattare un’altra delle opere di Tolkien, "The Hobbit", il regista neo-zelandese cambia idea per interessarsi invece al best-seller firmato da Alice Sebold e pubblicato nel 2002, "The Lovely Bones" (in Italia edito da E/O con il titolo "Amabili resti").
Dopo i fantastici personaggi di Tolkien e il gigantesco scimmione innamorato, Jackson - attualmente in trattative con la società britannica FilmFour che detiene i diritti dell’opera - sembra volersi prendere una piccola pausa e tornare alla realtà, pur tragica di questo terzo millennio per raccontare la tragica storia di Susie Salmon, una ragazzina di 14 violentata e uccisa da un serial killer.
Con uno sguardo ancora infantile ma di struggente lucidità la bambina parla della sua storia e della tragica evoluzione della propria famiglia dopo la sua morte osservandola dal Paradiso, seguendo con altrettanta straordinaria partecipazione le indagini del detective che si occupa del caso.
di Valeria Chiari
(28 aprile 2004)

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